Arbeiten des Künstlers Paolo Matteucci
Giordano Bruno Giordano Bruno

cm. 100x70
olio su tela

100 x 70 cm
Öl auf Leinen
A Roma, in piazza Campo de’ Fiori, ove nel febbraio del 1600 venne arso vivo, giganteggia la statua di Giordano Bruno, opera dello scultore Ettore Ferrari.

La storia, la vita e gli scritti di Giordano Bruno sono estremamente importanti, per non conoscerli e troppo difficili e complessi per spiegarli, invito chiunque ad un loro approfondimento.

Il quadro di P.M. dettaglio della statua, è un dovuto riconoscimento a questo filosofo per la sua vita, per le sue opere, per i suoi scritti e per la sua incredibile resistenza a sopportare per 7 anni le torture della inquisizione romana che malgrado la loro ferocia, non sono riuscite a farlo abiurare.

L’ 8 febbraio del 1600, viene condannato a morte per rogo, sentenza che verra’ eseguita il 17 di febbraio a Campo de’ Fiori. Ascoltando, inginocchiato, la sentenza della condanna esclamo’: Avete piu’ terrore voi, che pronunciate questa sentenza, di me che debbo subirla.

In Rom auf der Piazza Campo de‘ Fiori, wo er im Februar 1600 bei lebendigem Leib verbrannt wurde, erhebt sich die riesenhafte Statue von Giordano Bruno, ein Werk des Bildhauers Ettore Ferrari.

Die Geschichte, die Beschreibung seines Lebens und die Schriften von Giordano Bruno sind viel zu bedeutend, als dass man sie nicht kennen sollte und viel zu komplex, um sie erklären zu können. Ich lade alle dazu ein, sich über die Hintergründe zu informieren.

Das von P.M. stammende, detaillierte Bild der Statue ist eine gebührende Anerkennung dieses Philosophen für sein Leben, für seine Werke, für seine Schriften und für seinen unglaublichen Widerstand, der ihn die sieben Jahre lange Folter durch die römischen Inquisition ertragen ließ, der es trotz ihrer Grausamkeit nicht gelang, ihn zum Abschwören zu bewegen.
Am 8. Februar 1600 wurde er zum Tod durch Verbrennen verurteilt. Das Urteil wurde am 17. Februar auf der Piazza Campo de‘ Fiori vollstreckt.
Kniend hörte er die Urteilsverkündung und rief aus:
„Ihr, die ihr das Urteil verkündet habt mehr Angst als ich, der es ertragen muss“.